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Channel: Caccia e Cacciatori - Tecniche Venatorie
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Anatidi: Impariamo a riconoscerli al volo..

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Caccia alle Anatre: Molto fa l’esperienza, ma anche la formazione e la pazienza: qualche consiglio sul come riconoscere le anatre tuffatrici dalle cugine di superficie.

Per un cacciatore riconoscere immediatamente l’anatide che ha davanti è di fondamentale importanza: non tutti i becchi piatti sono cacciabili, un professionista e appassionato non spara indistintamente a tutto quello che si muove. Se poi si conta che riconoscere un qualsiasi uccello in volo non è un gioco da ragazzi, si capisce subito quanto sia importante l’esperienza, la formazione e il buon occhio!

D’altronde errare è umano: quando si caccia sull’acqua non è poi così difficile andare soggetti a delle vere e proprie illusioni ottiche; proprio per questo l’attenzione e la calma sono importanti per un cacciatore che ha a che fare con gli anatidi. Il momento durante il quale è più comune sbagliare è quello nel quale l’anatra si dirige verso il cacciatore di punta.


Caccia alla Marzaiola in Italia, Anatra di superfice trasformista..

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Coppia di marzaiole in volo durante migrazioneCaccia alla Marzaiola: E’ una specie oggetto di dispute e polemiche, ma anche di interessanti esperienze di caccia. Stiamo parlando della marzaiola,  uccello acquatico definito anche “anatra di superficie”. Cacciare la marzaiola, specie negli ultimi anni, può essere un problema, perché questa selvaggina non è sempre cacciabile in tutto il territorio italiano.

La caccia alla marzaiola in Italia si presenta a macchia di leopardo: in alcune regioni è possibile,  in altre no. Il perché di tale condizione è presto detto:  gli esemplari di questo uccello acquatico si stanno sempre più riducendo a causa di numerosi episodi di caccia illegale o indiscriminata. Nel nostro Paese, infatti, il numero di marzaiole diminuisce costantemente di anno in anno. In ogni caso,  la caccia a questo magnifico uccello migratore è consentita solo in alcune zone d’Italia, come, ad esempio, in provincia di Brescia e Treviso, mentre è vietata in Veneto, in Abruzzo, in Toscana e nelle zone del Cilento.

Franchi: Affinity protagonista per un nuovo anno ricco di novità..

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Franchi Fucili: “Cari Amici, è iniziato un nuovo anno e con il nuovo anno la Franchi riserva per voi molte novità!!

Il 2013 sarà  ricco di nuove sfide a cui Franchi risponde con entusiasmo ed energia.

Si amplia la gamma dei fucili semiautomatici che si arricchisce di un abbagliante “modello”; l’ Affinity legno infatti sarà ora disponibile anche con la carcassa chiara; ma non ci fermiamo mai, per gli amanti del tiro Franchi ha ideato l’Affinity Sporting.

Infine, per offrire un’esperienza di caccia a 360°, sarà introdotto sul mercato anche il modello Supermagnum: l’Intensity.... e le sorprese non finiscono qui, aspettatevi molto altro.

Fatevi catturare dalla Sintonia Naturale per condividere insieme un’ esperienza unica e memorabile.”

Caccia Passione: Spari ad uno e raccogli tre..

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Rivista Caccia Passione - Editoriale Marzo 2013 a cura di Alberto Banchetti, Okkappa Viaggi.

La stagione venatoria si è appena conclusa ed è cominciato il periodo delle fiere che rappresenta, per gli operatori del settore, un momento importante, un termometro per valutare le aspettative per il futuro. Il via è stato dato dalla fiera di Vicenza, che in momento economico non favorevole, con l’aggravante del tempo atmosferico e delle elezioni, ha comunque mantenuto fede alle promesse, soddisfacendo ampiamente le attese tanto del pubblico quanto quelle degli espositori.

Questo risultato positivo deve fare riflettere, e aiutarci ad affrontare con maggiore ottimismo le sfide future. Tutto il settore della caccia, declinato nelle diverse attività, dei fabbricanti di armi, degli importatori, dei produttori di abbigliamento e accessori, degli organizzatori di viaggi venatori, della coltelleria -- con un picco di orgoglio – ha ancora una volta fatto sentire, forte, la sua voce, rimarcando quella che è la nostra risposta concreta alla crisi e alle invettive di chi ci vede solo un nemico da eliminare.

Una vita da cacciatore: due giorni a curare malati, cinque a cacciare

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Piero Cilotti - Una vita da cacciatoreUna vita da cacciatore: intervista al professor Piero Cilotti, chirurgo oculista e cacciatore dall’età di tre anni; due giorni a curare malati, cinque a cacciare.

Intervista di Stefano Lorenzetto per Il Giornale, al professor Piero Cilotti, chirurgo oculista e cacciatore dall'età di 3 anni: metà della vita col fucile. La braccata? Il solengo? Lo scaccione? La tesa? Il padule? Il cosciale? Ma come diavolo parla questo benedetto uomo che non si rade dal 1959, da quand'era studente universitario, e ora si ritrova col volto foderato da una barba alla Nicola Bombacci, bianca anziché nera per via dei 76 anni? Il professor Piero Cilotti, nato a Pisa, laureato in medicina nel 1961 con 110 e lode, tesi pubblicata e borsa di studio per il miglior lavoro sul liposarcoma dell'orbita oculare, poteva diventare il più famoso chirurgo oculista d'Italia, come Rosario Brancato, professore emerito del San Raffaele di Milano, luminare dell'oftalmologia che mosse i primi passi con lui. Ma non ha mai voluto entrare in ruolo. La cattedra universitaria lo avrebbe distolto dalla sua vocazione primigenia, quella cui ha dedicato l'intera esistenza: la caccia.

Caccia con Cartucce senza Piombo. E' Possibile??

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Cartucce senza piombo: La questione dei rischi legati all’uso delle cartucce in piombo è ancora molto dibattuta. Anzi, sta dando vita ad un’ annosa e quasi irrisolvibile presa di posizione tra gli ambientalisti e cacciatori.

Non sappiamo a cosa porterà questa infinita querelle. Naturalmente si spera che non porti al divieto assoluto di praticare l’attività venatoria. Per ora, infatti, le munizioni al piombo sono vietate in tutte quelle condizioni che rientrano nella tutela della fauna acquatica migratoria, come previsto dall’accordo Aewa sottoscritto anche dall’Italia nel 1996 e recepito nel 2006. Il Decreto  17 ottobre 2007 del Ministero dell’Ambiente ha poi stabilito che il divieto vale nelle zone speciali di conservazione (ZSC) e nelle zone di protezione speciale (ZPS), ovvero le cosiddette zone umide ( fiumi, laghi, stagni, acquitrini non bonificati, zone marittime di caccia, ecc.). Fin qui il quadro della normativa nazionale.

Per il resto, il divieto all’uso delle munizioni in piombo viene disciplinato, sempre secondo autorizzazione normativa, dalle Regioni e dalle Province autonome, che con apposite delibere possono decidere di vietare l’uso delle munizioni in piombo.

Andare a caccia per la prima volta, testimonianze, curiosità e informazioni utili.

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Andare a caccia per la prima volta è un po’ come vivere quella famosa “prima volta”.  Emozioni, ansia da prestazione, timore di non riuscire, sono tutte sensazioni e sentimenti che si provano proprio durante tutte le cose che si fanno per la prima volta.

Andare a caccia la prima volta significa essenzialmente partecipare a una battuta e sparare la prima cartuccia. L’esperienza, sicuramente, rappresenta un grande punto di svolta nella vita del neo cacciatore, che si trova  a vivere ( in senso venatorio) un cambiamento importante nella sua vita. Le prime esperienze di caccia, secondo le testimonianze degli stessi cacciatori, vengono vissute molto precocemente, un po’ come quell’altra “prima volta”. In genere, i cacciatori professionali, o appassionati, sono figli o nipoti “d’arte”  che da adolescenti accompagnavano  padri, nonni o zii durante le loro battute. Frequenti anche i casi in cui la prima volta a caccia è stata vissuta durante l’infanzia, tra i tre ed i sei anni.

Caccia alla lepre, esperienza faticosa, ma indimenticabile..

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Caccia alla Lepre: E’ una delle cacce più entusiasmanti che esistano e si contende persino il primato delle emozioni assieme a quella del cinghiale.

Stiamo parlando della caccia alla lepre, vera e propria arte venatoria  che da decenni appassiona migliaia di cacciatori. Questa tipologia di caccia vanta una lunghissima tradizione che coinvolge tantissime generazioni di cacciatori: bisnonni,  nonni,  fino a figli e nipoti. I cacciatori di lunga data parlano della caccia alla lepre come di un’esperienza indimenticabile e ricca di colpi di scena. Gli imprevisti tipici di questa caccia suscitano, infatti, tantissime emozioni,  le quali,  il più delle volte, si trasformano in ricordi indelebili. Chi ha avuto la fortuna di cimentarsi nella caccia alla lepre dice di non essere più riuscito a dimenticarla e di averla voluta ripetere per tutto il resto della sua vita di cacciatore. Oltre alle emozioni, però, la caccia alla lepre regala anche tanta fatica, anzi viene comunemente definita come una delle cacce più faticose e stressanti del mondo venatorio.


Caccia: Rischio radioattività nella selvaggina, cosa sapere e come evitarlo

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Caccia & Cacciatori: La vicenda dei cinghiali radioattivi scoperti in Valsesia ha riacceso i riflettori su una delle problematiche più temute e imprevedibili del mondo venatorio: il rischio di abbattere, mangiare e far consumare selvaggina radioattiva, cioè contaminata da radiazioni  e in un livello superiore a quello consentito.

C’è da dire che il rischio radioattività riguarda non solo la selvaggina, ma tutto l’ecosistema coinvolto dal rischio di contaminazione e dunque funghi, frutti di bosco e altri prodotti presenti sulle superfici boschive, le più a rischio in fatto di assorbimento di radioattività. I cinghiali della Valsesia esaminati lo scorso marzo sembravano contenere una quantità di cesio 137 superiore ai livelli consentiti e quindi “potenzialmente” rischiosa per la salute umana. La causa di questa contaminazione viene fatta risalire da molti alla radioattività proveniente dalla centrale nucleare di Chernobyl, dove il 26 aprile del 1986 si verificò l’incidente atomico più grave del XX secolo.

CAMBIARE? SI, CON FRANCHI..

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FRANCHI: Si sente molto parlare di un mercato della caccia in crisi di identità. Alla Franchi non la pensano così, anzi sostengono che l’attività venatoria non è in crisi, è solamente pronta a cambiare. Ecco perché questo prestigioso marchio si è rinnovato.

Lo stesso colore arancione che lo contraddistingue, viene definito il colore “delle rivoluzioni gentili” del cambiamento, del movimento, dell’energia e dell’emancipazione.  In poche parole, il colore di chi ha una mente, aperta, brillante e giovane non chiaramente dal punto di vista dell’età, ma piuttosto della personalità.

Avrete certamente notato, o perlomeno ne avrete sentito parlare, di alcune urla provenienti dallo stand Franchi durante le fiere di Vicenza e di Brescia. Questi URLI arrivavano da giovani cacciatori, che hanno partecipato ai provini per la selezione dei nuovi volti di First Emotions per il 2014, il nuovo programma di Sky sul canale caccia e pesca e che accompagneranno Alberto Rizzini nelle sue avventure di caccia.

Franchi: Naturalmente...Caccia

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Cari Amici della Franchi, siamo nel bel mezzo della stagione estiva, ma tra non molto, abbandonati “pinne ed occhiali…..”,  torneremo a strizzare l’occhio alla stagione venatoria.

Nel cambiare la stagione cambieranno i colori, quelli estivi lasceranno posto piano piano a quelli autunnali e poi a quelli invernali. Franchi vuole augurare ad ogni cacciatore una stagione venatoria all’insegna di una caccia attenta, prudente e nel rispetto delle regole.

Il “Cacciatore Franchi”, pone alla base dell’esperienza venatoria la natura, vale a dire quell’insieme di regole, non scritte, che regola la vita e le giornate di tutti noi. Ciascun cacciatore ha il dovere morale di attenersi a tali regole al fine di esercitare la propria passione in maniera corretta verso se stesso, verso gli altri,  verso la fauna e l’ambiente, senza i quali non esisterebbe più la caccia. Non a caso i nomi scelti per i nuovi fucili di Franchi sono Affinity e Feeling, proprio per rievocare quei sentimenti di appartenenza che legano l’uomo alla  natura.

Caccia alle Anatre al passo, indicazioni per l’uso per la caccia alle anatre..

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Caccia alle Anatre: Abbiamo più volte parlato della caccia alle Anatre come una dei tipi di caccia più diffusi nel mondo e forse uno dei preferiti dai cacciatori; le motivazioni sono fondamentalmente legate ai luoghi, piacevoli, solitari e silenziosi in cui si pratica questo tipo di caccia.

Gli scenari per la caccia alle anatre sono infatti legati agli splendidi luoghi che le anatre sono solite scegliere per riposarsi e trovare nutrimento durante gli spostamenti migratori.

Dobbiamo convenire però che la caccia alle anatre diviene con gli anni più difficoltosa a causa del numero sempre minore degli esemplari tra le popolazioni di anatidi, nonché dei sempre maggiori vincoli ambientali che precludono alla caccia molte zone umide, soprattutto in Italia, preferite dalle popolazioni di anatidi.

Caccia al Cinghiale in Maremma: "Viva Maria"..

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Caccia al cinghiale in Maremma: Viva Maria! L’urlo liberatorio "Viva Maria" saluta la gloriosa fine di una vera e propria “battaglia” tra il cinghiale, i cani, i canai, e i postaioli. Ma badate bene, non sempre è la squadra dei cacciatori che ha la meglio, la bestia nera si muove nel suo ambiente: la macchia mediterranea. In quei luoghi è il signore incontrastato e conosce tutte le astuzie e tutti i modi per non finire in padella. Quindi per un “viva Maria” tante, troppe volte, è la tipica imprecazione che echeggia per quei boschi.

Di Federico Cusimano

E’ il suono della corna a rompere gli indugi...

Il suono della corna segna tutte le fasi della cacciarella, in molti paesini maremmani dove la tradizione della caccia al cinghiale è ancora viva e gode di ottima salute, a dispetto di telefoni, telefonini, e-mail e qualsiasi altra diavoleria tecnologica è la corna che annuncia la sera precedente la battuta del girono successivo.

Caccia: L'apertura della Caccia per il Falconiere..

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Caccia: Tutti i cacciatori sanno cosa vuol dire aspettare con ansia la giornata di apertura della caccia:aspettano frementi nella calura estiva,tengono in forma il cane,controllano e ricontrollano fucili e cartucce e  quando arriva il giorno finalmente si dà sfogo alla passione!

A cura di Vittorio De Marchi

Noi falconieri d’alto volo(quelli che si dedicano alla caccia con pellegrini,lanari o sacri e loro ibridi) viviamo tutto questo in maniera  diversa. I falchi generalmente passano l’estate fermi per la muta e il cambio delle penne e’ un momento sempre critico (una nuova remigante o timoniera rotta significa compromettere le prestazioni del rapace fino alla stagione successiva), anche se alcune regioni consentono l’allenamento dei falchi al di fuori della stagione venatoria per molti dei nostri falconi da caccia e’ meglio passare un’estate tranquilla con una dieta studiata appositamente per favorire il cambio delle penne,e qualora decidessimo di farli volare ugualmente il caldo limita fortemente le prestazioni e per un falcone  il volo senza predazione non e’ che un pallido palliativo di quello che dovrà poi affrontare durante la stagione venatoria.

Caccia agli estatini, la Tortora protagonista..

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Caccia alla Tortora: Per la maggior parte dei cacciatori italiani che prediligono insidiare la fauna migratoria, l’apertura della Stagione Venatoria è sinonimo di caccia agli “estatini”.

Gli appassionati di migratoria infatti durante tutta l’estate attendono con ansia la preapertura della stagione e gli “estatini” che si possono incontrare, ed eventualmente cacciare, in questo periodo dell’anno. Gli estatini sono in genere giovani merli, colombacci e soprattutto tortore che dopo il periodo di migrazione, durante i mesi di luglio e agosto, hanno scelto di restare in Italia mentre gli adulti hanno deciso di recarsi altrove per lo svernamento.

Dopo lunghi mesi di chiusura della Stagione Venatoria molti cacciatori attendono trepidanti la preapertura della caccia, in genere dal primo settembre, per poter cacciare gli estatini in appostamento. Considerato che tra le specie di estatini cacciabili la maggior parte dei cacciatori italiani prediligono la Tortora selvatica, ci soffermeremo maggiormente su questa specie; la Tortora selvatica durante il corso dell'anno effettua notevoli spostamenti preferendo svernare in Africa per poi arrivare in Italia tra i mesi di aprile e maggio.


Le donne dei cacciatori, condividere la passione

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Cacciatore all'albaLe donne dei cacciatori, uno squarcio di vita delle donne che anche solo restando a casa condividono la passione dei loro uomini, siano essi mariti, figli, genitori.

Nell'autunno la caccia divide uomini e donne in attività che richiedono pazienza. Certe passioni bisogna esser sicuri di sapersele giocare a ritrovar armonia. L’autunno riporta nella valle lo scoppiettare dei fucili, pare che niente si possa modificare nella pretesa dei geni che tramandano la caccia, allora gli uomini dopo aver accatastato la legna partono per boschi. Troveranno il loro gusto, certo, quel che mi incuriosisce è come questo periodo viene vissuto dalle loro donne.

Battute Caccia al Cinghiale: Sicurezza prima di tutto..

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Caccia al Cinghiale: Per i cacciatori amanti della buona compagnia la battuta al cinghiale è un evento che si aspetta come il natale o come le vacanze estive: ci si incontra, si sta fra uomini (il più delle volte) si trascorre del tempo immersi nella natura e ci si rilassa.

La caccia al cinghiale è una delle caccie più conviviali e complicate che esistano: i cacciatori che partecipano alla battuta normalmente sono numerosi, parliamo di decine di cacciatori, ciascuno posizionato su linee determinate che tracciano le poste. E’ facile dunque immaginare che la battuta al cinghiale non sia solamente una caccia fra le più belle e appaganti, ma anche una delle più pericolose.

Uno degli elementi che rendono questa caccia tanto temibile sono le aree nelle quali normalmente si svolge, caratterizzate da un’alta vegetazione e dunque da una visibilità piuttosto ridotta.

Altra componente che rende la caccia al cinghiale un’attività potenzialmente pericolosa sono, è triste dirlo, i cacciatori.

Fotolibro Cewe.. e tue foto di caccia diventano un libro..

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Fotolibro Cewe: In questi mesi sono moltissime le foto di caccia che ci avete inviato. Anche noi durante le battute amiamo scattare fotografie per ricordare i bei momenti all’aria aperta che stiamo vivendo. Tornati a casa poi rielaborarle e ritoccarle per renderle perfette è una buona occasione per rivivere quei ricordi.

C’è venuta quindi un’idea: perché non realizzare un libro con queste fotografie?

Su internet si trovano ormai da qualche anno servizi di stampa di fotografie ed alcuni propongono proprio la stampa di libri fotografici a prezzi accessibili. Certamente la qualità del libro dipende molto dalle fotografie che abbiamo a disposizione, ma l’importante secondo noi sono soprattutto i ricordi che queste possono suscitare. Per capire meglio come funzionano questi servizi, ne abbiamo provato uno, quello offerto da Cewe. Realizzare il nostro primo fotolibro non è stato difficile e si è rivelato più divertente di quanto avevamo immaginato.

Cacciatori e Ornitologia..

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Andare a caccia significa anche e soprattutto conoscere la natura: una delle scienze più affascinanti che parla di natura è l’ornitologia, la complicata arte di riconoscere a prima vista un volatile. Più facile di quel che si direbbe se si conoscono alcuni trucchetti.

Non è solo una questione di cultura, e non è solo importante per vantarsene con gli amici al bar. Per un cacciatore, parliamo di quelli a cinque stelle, saperne qualcosa sull’ornitologia è piuttosto una necessità: ne va della buona caccia e della fama di buoni cacciatori. Tanto per cominciare ricordiamo brevemente che l’ornitologia è lo studio degli uccelli, una branchia piuttosto ampia della zoologia.  Detto questo, pur non avendo passato mesi sui libri i cacciatori per esperienza sanno che gli uccelli per quanto tutti dotati di due ali, due zampe, becco e piume, presentano differenze sostanziali, dettate soprattutto dai luoghi nei quali hanno vissuto.

Pernice Rossa: Caratteristiche, habitat, conservazione e gestione..

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Girando per le colline toscane, emiliane o comunque della zona medio montana situata immediatamente a ridosso della catena appenninica, in particolare in zone aperte a prato o pascolo, nei vigneti e tra le coltivazioni collinari potreste facilmente imbattervi nelle Pernici rosse (Alectoris rufa) una specie di galliforme tutta europea che trova in questi ambienti il proprio habitat più congeniale.

Sono infatti le aree incolte con vegetazione arborea rada, le brughiere, i terreni aperti ben drenati cespugliati con sassaie o contornati da siepi e filari, gli ambienti più frequentati dalla Pernice rossa ma anche i versanti rocciosi di collina e di media montagna evitando però in genere ambienti troppo umidi o troppo secchi; questa specie ben si adatta alle aree coltivate a grano ed erba medica con sufficiente presenza di incolti. I cacciatori che amano insidiare la Pernice rossa sicuramente sapranno che si tratta di una specie volatile residente, di indole sospettosa e accorta che in genere conduce vita gregaria in piccoli gruppi eccetto che nel periodo della cova; questa specie di pernice ha abitudini più terricole che aeree, infatti è un'ottima e veloce pedinatrice e raramente la potremmo vedere posata su alberi o su cespugli.

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